(ANSA) – ROMA, 10 NOV – Ci sono anche due minorenni italiani nel network di estremisti di destra attivo in tutta Europa, smantellato con un’operazione internazionale coordinata da Eurojust ed Europol. Sei i Paesi interessati, informa la Polizia, diversi i membri del gruppo perquisiti e cinque gli arrestati, distribuiti su tutto il territorio europeo in una rete occulta, pronta a commettere in ogni momento atti violenti contro ebrei, musulmani e chiunque fosse considerato di "razza inferiore". In Italia, l’attività ha visto impegnati per diversi mesi gli investigatori del Centro operativo sicurezza cibernetica della Polizia Postale e della Digos di Torino, diretti dalle Procure per i minorenni di Torino e Salerno, con il coordinamento della Procura nazionale Antimafia e Antiterrorismo e, per i profili di carattere operativo, della Direzione centrale della Polizia di prevenzione e del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni. I due minorenni italiani, particolarmente attivi nella pubblicazione di frasi d’odio xenofobe e antisemite, erano transitati inizialmente all’interno del network e in seguito fuoriusciti per aderire a un altro gruppo Telegram di matrice neo-nazista, attestato su posizioni più teorico-ideologiche e meno militanti sul piano operativo. Ai due – indagati in stato di libertà – sono stati sequestrati computer e telefoni cellulari, al minorenne di Torino anche alcune repliche di armi softair, un pugnale con impressi effigi e simboli del nazismo nonché riproduzioni di segni distintivi delle forze di polizia. Le indagini, attraverso l’analisi dei dispositivi digitali, proseguiranno al fine di ricostruire le diramazioni ancora occulte del network e i soggetti ancora ignoti e potenzialmente pericolosi. (ANSA).