(ANSA) – NAPOLI, 08 NOV – "Sono sconvolto. Non mi dispiace per il danno economico che hanno arrecato ma perchè c’è sempre qualcuno che vuole sporcare quanto di bello si riesce a fare nella nostra città. Noi andremo avanti anche perché la provvidenza non ci ha mai abbandonato". Don Luigi Merola così riferisce del furto avvenuto – molto probabilmente la scorsa notte – nel laboratorio-pizzeria che si trova all’interno della fondazione ‘A voce d’è creature’, ai margini del quartiere Arenaccia, a Napoli. La struttura lo scorso 27 ottobre è stata visitata dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Alcuni sconosciuti – come si vede dalle telecamere – si sono introdotti nei laboratorio portando via una impastatrice ed alcune pale per infornare le pizze: "Si tratta di materiale che avevamo acquistato solo qualche settimana fa". Don Luigi non si dice amareggiato per il danno ma perchè "come si vede dalle immagini il colpo è stato messo a segno da adulti, quegli adulti che invece ci dovrebbero essere vicini perché qui noi ci prendiamo cura dei loro figli". In tanti anni nei locali della fondazione sono passati un migliaio di ragazzi alcuni dei quali hanno trovato anche un lavoro grazie a quanto appreso negli stessi laboratori. Don Luigi ha denunciato l’accaduto e al momento sono in corso gli accertamenti da parte della polizia scientifica della questura di Napoli. "Avevamo in programma alcune ‘pizzate della legalità’ con gli studenti di diverse scuole della città e della provincia – aggiunge il sacerdote che per diversi anni ha vissuto sotto scorta – che sono solo rinviate perché non ci arrendiamo e siamo più testardi di quanti vogliono sempre sporcare questa città". (ANSA).