Il campeggio No Stress di via Cecilio, a Como, torna al centro delle cronache cittadine. A inizio anno i vigili del fuoco erano intervenuti per soccorrere un uomo in seguito a una fuoriuscita di monossido di carbonio.
Ieri sera, poco dopo le 23, i vigili del fuoco sono tornati nuovamente nella struttura per un incendio. Le fiamme hanno interessato due bungalow, una legnaia e una vettura. I pompieri hanno inoltre messo in sicurezza alcune bombole per uso domestico, parzialmente coinvolte nell’incendio, che fortunatamente non hanno causato esplosioni. Al camping nel corso della notte sono intervenuti i vigili del fuoco con quattro squadre, gli agenti di polizia della questura di Como e il personale del 118. Nessuno è rimasto ferito nell’incendio.
Si tratta, come detto, del secondo intervento dei vigili del fuoco in un anno. A gennaio un 66enne si era sentito male per una fuoriuscita di monossido di carbonio in un bungalow. L’uomo era stato trasportato in ospedale in condizioni serie.
Alla luce di quell’episodio, pochi giorni dopo il Comune di Como aveva disposto il divieto immediato di prosecuzione dell’attività per il campeggio. Il Municipio motivava l’ordinanza con una serie di ragioni tra cui l’assenza dei requisiti igienico sanitari, della comunicazione delle variazioni rispetto ai legali rappresentanti, e la difformità riscontrata nella destinazione d’uso dell’area. “L’incidente del malfunzionamento – si leggeva nell’ordinanza – è indice di carenza dei requisiti igienico sanitari richiesti dalla normativa. Fatto che pregiudica la salute e la sicurezza degli ospiti”.
Il Comune aveva quindi ordinato lo sgombero agli ospiti del campeggio che, in teoria, avrebbero dovuto lasciare la struttura.
Il sindaco: “Struttura destinata alla chiusura”
E sulla questione è intervenuto il sindaco di Como, Alessandro Rapinese. “Quella struttura è destinata a chiudere – ha detto – e a breve avremo il sopralluogo concordato con la proprietà per constatare lo stato dei luoghi e il rispetto di tutti gli adeguamenti che erano stati richiesti per arrivare a sottoscrivere il verbale per la riconsegna all’amministrazione della parte di area di proprietà comunale”. L’appuntamento era già stato fissato per il 3 novembre scorso e poi rinviato a causa del maltempo ma è stato riprogrammato a breve. Ha fatto sapere il primo cittadino.
“Come ribadito più volte abbiamo altri progetti per quell’area. Il camping doveva già essere chiuso” ha aggiunto il sindaco. “Siamo l’ente che ha emesso le apposite ordinanze dopo i fatti dello scorso gennaio, sono proseguiti diversi esposti. Abbiamo lavorato per la gestione degli ospiti con fragilità. Dopodichè non ho il potere io di chiuderlo, ma la riconsegna dell’area di competenza comunale porterà di fatto allo stop dell’attività”.
E sull’incendio delle scorse ore il sindaco conclude. “E’ un miracolo che non sia successo qualcosa di più grave”.