I rappresentanti del Dipartimento del territorio e della Ferrovie Luganesi SA (FLP) hanno fatto oggi il punto sull’avanzamento della Rete tram-treno del Luganese, il progetto che promette di dare una svolta alla mobilità del Luganese e non solo. Due le notizie sottolineate anche nel comunicato stampa diffuso.
Una nuova società, che avrà il compito di portare avanti la fase esecutiva del progetto sotto la guida di una delle figure chiave di Alptransit e una situazione delle opposizioni che infonde ottimismo. Queste, in sintesi, le principali novità annunciate oggi durante il periodico momento informativo sull’avanzamento del progetto della Rete tram-treno del Luganese.
Le novità
La prima è la significativa diminuzione delle opposizioni al progetto, passate dalle 115 presentate al momento della pubblicazione del progetto definitivo alle attuali 5. Una riduzione resa possibile dall’intenso lavoro di conciliazione svolto negli ultimi mesi dai tecnici cantonali che, attraverso un centinaio di incontri, hanno cercato di accogliere le varie richieste degli opponenti. La portata delle 5 opposizioni rimanenti, ora a livello di ricorsi presso il Tribunale amministrativo federale, non è tale da far pensare che avranno un impatto significativo sull’avanzamento del progetto.
La seconda novità è stato il passaggio di consegne nella gestione del progetto dalla FLP alla RTTL SA.
La nuova società avrà infatti il compito di organizzare e dirigere i lavori di tutte le componenti della nuova linea: delle tratte Bioggio-Manno e Bioggio-Lugano Centro, degli interventi sulla linea esistente Bioggio-Ponte Tresa, dei park-bike&ride previsti, nonché della nuova officina delle FLP.
“Il percorso verso la realizzazione della Rete tram-treno del Luganese procede lungo i binari e il sogno di una migliore mobilità tra il Basso Vedeggio, il Malcantone e la città di Lugano è oggi un po’ più vicino”. Si legge infine nel comunicato.