Scontro aperto tra il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, e gli esponenti del Pd in consiglio comunale.
Il primo cittadino attraverso i social attacca i democratici perché – si legge – “vanno dicendo che non rispetterei il mio programma elettorale”. Dall’altra parte la replica “Vive di rendita con le risorse incamerate dalla giunta Lucini”.
Il post diffuso su Facebook vede Rapinese difendere quanto fatto: “Dopo un solo anno siamo all’80% dell’attuazione e prima di fine mandato avremo ultimato il programma”. “Essendo stufo delle chiacchiere mi prenderò la briga di analizzare i 5 anni di loro governo e di quante siano state le promesse mantenute” scrive il sindaco rivolgendosi nello specifico ai consiglieri Patrizia Lissi e Stefano Legnani. Sotto la lente il lavoro svolto sulle strutture sportive. “Come ha lasciato il Pd la piana di Muggiò e gli altri impianti?. Nulla, zero, non pervenuti” commenta il primo cittadino, aggiungendo “hanno il coraggio di salire sul pulpito e puntare il dito contro Rapinese? Il Pd al governo è stata una calamità. Stessero zitti”.
Ma zitti non hanno intenzione di stare gli esponenti dem chiamati in causa. “Le sue sono provocazioni che non ci spaventano perché abbiamo tutto rendicontato – risponde Patrizia Lissi a nome del gruppo – Non abbiamo tempo da perdere in risse da bar, ma il confronto deve essere onesto e con i dati alla mano. Rapinese vive di rendita – aggiunge – grazie al patto per la Lombardia, Mario Lucini aveva intercettato 6,4 milioni di euro per il palazzetto di Muggiò: e poi ancora il campo Coni era stato progettato e ristrutturato dall’allora amministrazione, mancavano solo gli spogliatoi. Con il bando calore – aggiunge – erano arrivati 7 milioni per rifare gli impianti negli edifici pubblici, case popolari comprese. E questo solo per fare qualche esempio”. “Buona parte delle risorse che ancora si stanno spendendo arrivavano dalla giunta Lucini”.
Insomma il Pd non ci sta e a sua volta reclama i risultati raggiunti senza dimenticare le questioni ancora aperte che il sindaco nel suo post dà come risultati imminenti. “Circa Muggiò a brevissimo dopo un anno di meticolosa pianificazione l’iter porterà alla rinascita della zona” scrive. Ma i democratici rispondono: “Ai nostri tempi la piscina era aperta e non sono mancati interventi, ora Rapinese continua ad annunciare grandi novità ma ad oggi tutto tace e quello che vediamo è una vasca vuota e inutilizzata. Se avesse seguito la strada del project financing a breve sarebbe stata riaperta”.