Claudio Salvagni e Paolo Camporini, i legali comaschi di Massimo Bossetti, il carpentiere di Mapello, condannato in via definitiva all’ergastolo per il delitto di Yara Gambirasio, potranno visionare per la prima volta i reperti dell’indagine senza poter fare fotografie in una udienza fissata per il prossimo 20 novembre davanti alla Corte di Assise di Bergamo. Tra i reperti anche gli indumenti della 13enne di Brembate Sopra e sui quali venne isolato il Dna. Se dovesse emergere qualcosa di nuovo la difesa potrebbe chiedere la revisione del processo.