Ausiliari socio assistenziali e operatori socio-assistenziali cercansi: l’appello arriva dalla Fondazione Cà d’Industria onlus di Como. Per far fronte alla difficoltà di reperimento di personale e cercare di mantenere un alto numero di operatori addetti all’assistenza operanti nei servizi gestiti dalla Casa di riposo, la Fondazione si impegna a rimborsare il 50 per cento della tassa d’iscrizione ai candidati che frequenteranno i corsi di qualifica ASA o OSS, che saranno assunti dalla struttura.
In particolare, la Fondazione, dopo lo svolgimento del tirocinio nelle proprie RSA, individuerà i corsisti a cui proporre l’assunzione, dopo la quale verrà rimborsato al nuovo dipendente il 50 per cento del costo della tassa d’iscrizione. L’agevolazione rimarrà valida purché il dipendente rimanga in servizio nella Fondazione per almeno 2 anni. In caso contrario il contributo versato sarà trattenuto.
“Come tutti gli enti del settore che si occupano di cura e assistenza alla persona – spiega il presidente della Fondazione Cà d’Industria, Gianmarco Beccalli – stiamo affrontando il problema della carenza di personale. Inizialmente riguardava soltanto gli infermieri, ma ora si è estesa anche agli operatori socio-assistenziali. Lanciamo dunque questa proposta per cercare di trovare una soluzione, venendo incontro a chi, ad esempio, non può pagarsi il corso. Sicuramente non è un lavoro per tutti, perché è necessario essere predisposti per la cura agli anziani. Inoltre, il lavoro su turni può scoraggiare. Ma si tratta di un impiego pagato adeguatamente. Noi siamo continuamente alla ricerca di personale e auspichiamo che questa iniziativa ci aiuti in questa direzione”.