Vaccini in calo, la copertura, in particolare per alcune patologie come rosolia, morbillo, parotite è al di sotto della soglia di sicurezza, un dato che costituisce un grosso rischio per i più piccoli e in generale per la salute pubblica. La mancata iniezione non riguarda infatti soltanto il singolo, ma produce effetti negativi su tutta la comunità.
La tendenza anti-vaccini si è diffusa negli ultimi anni. I motivi sono diversi: disinformazione, pregiudizio, paura.
Tra i contrari c’è chi sostiene una possibile correlazione tra iniezione e alcune patologie invalidanti come l’autismo, un legame smentito dalla ricerca scientifica come hanno sottolineato oggi i consiglieri dell’ordine dei medici di Como Daniele Lietti e Luca Levrini ribadendo che “in termini di prevenzione il vaccino è il più grande successo della medicina”.
Per contrastare lo scetticismo nei confronti delle vaccinazioni (e il conseguente calo) l’Ordine ha organizzato una campagna di comunicazione sociale che invita a un confronto diretto con il proprio pediatra o medico di base davanti a qualsiasi dubbio evitando così di informarsi da soli su internet. Dal 17 al 31 ottobre verranno affissi i manifesti in città, mentre il 4 novembre dalle 17.00 in biblioteca a Como è stato organizzato un incontro pubblico “Perché non avere paura delle vaccinazioni” con medici e specialisti pronti a rispondere alle domande dei cittadini. Il giorno successivo è invece in programma un convegno medico sullo stessa tema. Dal titolo “vaccinazioni tra scienza e pregiudizio”