Non si placa la tensione tra autisti e azienda all’interno di Asf, gestore del trasporto pubblico locale. Esattamente come registrato all’inizio di questo mese:
Bus, braccio di ferro sui premi: sciopero bianco degli autisti. Asf: “Nessun taglio previsto”
continuano i picchi anomali di malati e, contestualmente, l’indisponibilità di molti autisti in servizio a coprire i colleghi assenti.
Uno sciopero bianco che si gioca tutto sulla decisione azienda di disdire 18 accordi sindacali sulla produttività dei lavoratori. Un provvedimento effettivo già sugli stipendi del mese di settembre e destinato – secondo i calcoli della Cgil – a decurtare i salari di cifre comprese tra i 200 e i 260 euro.
Cercando di sanare la situazione l’azienda ha presentato una proposta di nuovo accordo che in parte permetterebbe ai dipendenti di riottenere in busta i soldi acquisiti nel tempo pur cancellando ogni compenso di produttività per i neoassunti a partire dal 2016.
Ipotesi che ha spaccato i sindacati. Perché la proposta ha visto la Cgil (anche all’interno della Rsu) schierarsi per il “no” mentre la Cisl è favorevole. Due posizioni diametralmente opposte che segnano l’ennesima frattura tra le due sigle. Oggi intanto si è chiuso il referendum sul tema voluto dall’azienda che ha chiamato i dipendenti a votare. L’esito si conoscerà soltanto domani.
Come detto intanto continuano le difficoltà nella gestione dei turni. La stessa Asf ammette: il picco di malati è anomalo e abbiamo difficoltà nel gestire i turni. Problemi certificati sul sito dell’azienda dove solo oggi venivano comunicate 11 corse saltate.