Due, i giorni di gara. Trecento (e passa) i cavalli delle auto più potenti. Quattrocento, i chilometri del percorso. Quattrocentocinquanta, i commissari di gara sparsi lungo le prove speciali.
Sono i numeri del Rally Trofeo Aci Como Etv, 35esima edizione, presentata oggi – come da tradizione – a Villa d’Este di Cernobbio. Le iscrizioni sono state aperte il 20 settembre. La prima pratica arrivata sul tavolo degli organizzatori è quella di Manuel Sossella, vincitore dell’edizione 2015, che a Como correrà con Gabriele Falzone su Ford Fiesta Wrc.
Iscritti anche i due piloti che si giocano il titolo italiano Wrc proprio a Como: Marco Signor e Luca Pedersoli, attuale leader del campionato. I due lotteranno sul filo dei decimi per conquistare il trofeo tricolore. Ma il Rally di Como racchiude altre due manifestazioni, oltre all’Italiano Wrc: il Rally Nazionale e la parata di auto storiche.
Si inizia giovedì 20 novembre le verifiche tecniche. Venerdì mattina alle 9.30 lo shakedown, la prova delle vetture sulla salita di San Fermo. Alle 15 la partenza dal palco di piazza Cavour, su quale i piloti faranno ritorno il sabato alle 17. Nel mezzo otto prove speciali, nelle quali gli equipaggi daranno grande spettacolo. Enrico Gelpi, presidente dell’Automobile Club Como, ha raccomandato al pubblico di rispettare le indicazioni dei commissari. Roberto Ledda, direttore di gara, a disegnare il tracciato. Nel primo giorno di gara gli equipaggi correranno sul Triangolo Lariano. Due passaggi sulla Nesso-Zelbio e due passaggi sul Ghisallo, fatta al contrario rispetto agli anni scorsi: una prova quindi inedita. Sabato, secondo giorno di gara, macchine e piloti si sposteranno sul versante occidentale del Lario. Due passaggi sulla Alpe Grande, in Valle Intelvi, e due passaggi sulla Val Cavargna, la prova regina del Rally di Como. Con i suoi 30 chilometri è la prova più lunga di tutto il campionato italiano Wrc e chiuderà la gara.