Ricordi di vite salvate, testimonianze di operatori di settore e volontari, le tappe dell’evoluzione di un servizio che rappresenta un’eccellenza sanitaria. Al Teatro Sociale di Como è andato in scena ieri “Il Tempo, la Storia, NOI…” – Trent’anni di Elisoccorso, iniziativa che ha ripercorso tre decadi di attività, a partire dal 2 agosto 1986, anno dell’istituzione del servizio.
Elisoccorso trent’anni di emozioni
Tante le voci che si sono susseguite sul palco per ricostruire le tappe dell’Elisoccorso di Como ma anche lo spirito che lo ha animato dal momento del suo avvio. E’ stata l’occasione per un ringraziamento a tutti gli attori del sistema sanitario di emergenza – urgenza ma anche, come ha ricordato Mario Landriscina, direttore della Macroarea dei Laghi 118, a Carabinieri, Polizia e i Vigili del Fuoco che sono sempre al fianco di chi ogni giorno interviene per salvare vite.
“L’organizzazione dell’Elisoccorso – ha detto Alberto Zoli, direttore generale di Areu, l’Agenzia regionale dell’emergenza urgenza – è un modello a livello nazionale dove si sta effettuando una sperimentazione per avere un utilizzo maggiore, migliore e più sicuro dell’elisoccorso, meno costoso dei mezzi su gomma.
Ora dobbiamo tendere a una visione nazionale e mettere le basi per creare un 118 italia, con uno standard qualitativo comune. Il settore non deve avere confini geopolitici”.
Tra i tanti racconti, quello di Franco Foti, medico del 118 e uno dei pionieri dell’Elisoccorso, che ha parlato degli inizi, del pilota Alessandro Perona, che ha spiegato l’evoluzione del servizio dal punto di vista aeronautico, e del comandante Gianfranco Molina. E’ toccato a lui spiegare la sperimentazione del nuovo sistema per il volo notturno, effettuato con la tecnologia NVG (Night Vision Goggles). E poi la parola è passata al Soccorso Alpino, rappresentato da Bebo Fassini, una testimonianza che ha messo in evidenza come si interveniva una volta, senza gps o protocolli, ma facendo tesoro della conoscenza personale dei luoghi in cui si doveva portare soccorso. A loro si è aggiunto anche lo sguardo di una giornalista, quello di Maria Castelli, che di tanti interventi ha scritto nella sua carriera e che con un tocco di mirabile poesia ha messo in evidenza l’impegno di ogni giorno e di ogni notte per salvare la vita di tante persone.
Non è mancata nel corso dell’evento la simpatia e la verve di Sergio Sgrilli, comico della trasmisione Zelig, che ha allietato un’occasione pensata per ricordare e per guardare anche al futuro di una risorsa, quella dell’elisoccorso, che rappresenta un importante tassello del servizio di emergenza-urgenza del nostro territorio e dell’intera Regione Lombardia.
L’iniziativa di oggi è stata anche l’occasione per distribuire agli ospiti il libro “Tra terra e cielo – I trent’anni dell’Elisoccorso a Como”, scritto dalle giornaliste Francesca Guido e Francesca Indraccolo. Il volume, pubblicato da Effegiemme Editore, ripercorre per i “non ai detti ai lavori”, innanzitutto, le tappe salienti dello sviluppo del servizio. “Tra terra e cielo”, inoltre, illustra le professionalità, le dotazioni e le strutture attorno a cui ruota il sistema elisoccorso, le novità che riguardano l’attività di volo notturno e i meccanismi che attivano il circuito dell’emergenza-urgenza, a partire dalla chiamata al NUE 112, il numero unico per le emergenze. Chi ha ricevuto il libro sarà invitato a un’eventuale donazione, fiscalmente detraibile, alla Fondazione Pro Elisoccorso – Servizio 118 onlus, che da vent’anni è al fianco del settore dell’emergenza urgenza (IBAN IT55A0569652110000006118X83
“Tra terra e cielo” sarà presentato alla libreria Feltrinelli di Como il 26 ottobre alle 18. L’ingresso è libero.