A qualcuno – una decina di giorni fa – aveva strappato un sorriso l’ipotesi di una maxi lista trasversale per le prossime elezioni comunali. Comprensibile, la fantapolitica è sempre argomento stuzzicante.
E però, il prossimo 22 ottobre, i curiosi della politica comasca avranno davvero pane per il loro denti in ottica 2017. Perché nella sala del circolo Willy Brandt di Como, saranno riuniti – chissà se casualmente – tutti i potenziali protagonisti del listone. E non su un argomento qualsiasi: bensì sul Piano del traffico di Como, da tempo al centro delle polemiche.
Nell’invito ufficiale dell’incontro, infatti, compaiono consiglieri comunali di estrazioni varie e chissà se un giorno confluenti in un’unica sigla apartitica.
Ci saranno dunque Eva Cariboni che dal centrosinistra è passata al Gruppo Misto, Marco Butti di Fratelli d’Italia, Anna Veronelli di Forza Italia, Laura Bordoli di Nuovo Centrodestra, Enrico Cenetiempo del Gruppo Misto e poi ben quattro esponenti del Partito Democratico: Gioacchino Favara, Vito De Feudis, Raffaele Grieco e Guido Rovi. E se mai l’ultimo quartetto di nomi decidesse di votare no al Piano, l’approvazione del documento in Comune si potrebbe già definire in pericolo di vita.
Naturalmente, gli organizzatori minimizzano le prospettive politiche del parterre, riducendo tutto a un mero dibattito su rotonde, incroci e semafori. Si può fingere di credere alla versione ufficiale, naturalmente, ma la sensazione è che quel 22 ottobre – in un senso o nell’altro – potrebbe parlare molto più delle prossime elezioni che non di ingorghi.
Solo una precisazione doverosa. Non è intenzione mia trasformare il Circolo Culturale Willy Brandt in una lista civica o trasportarlo direttamente nell’agone della politica.
Il Circolo resta il potente laboratorio di idee, anche “altre”, che abbiamo costruito e che tanti riconoscimenti, proprio per questo suo spirito, riceve.
Giuseppe Doria
Presidente Circolo Culturale Willy Brandt