Sono immagini a tinte forti quelle che arrivano da 3 scuole comunali, riunite nell’istituto comprensivo Como Nord. Si tratta in particolare delle elementari di via Mognano, a Sagnino; della elementari e medie della scuola “Massina” a Monte Olimpino; e infine delle medie “Don Milani a Sagnino. Tutti istituti con gravi problemi strutturali e pratici che si ripercuotono complessivamente su ben oltre 350 studenti.
Il caso più grave è forse quello della Massina. Qui i bagni sono in condizioni disastrose, con sanitari rotti, mancanti o nel caso migliore sporchi oltre limite. Poi c’è il grave problema della palestra, che si trascina ormai da anni. A causa di copiose infiltrazioni dal tetto, la struttura è inagibile e il parquet è disastrato, ma non mancano mura scrostate o pavimenti coperti da giornali in altri punti della scuola. Almeno per un mese ancora, gli studenti non potranno fare ginnastica.
Spostandosi alle elementari di Mognano, la situazione non cambia granché: palestra inagibile probabilmente per tutto l’anno, con interi listelli di parquet sollevati con grossi buchi. L’alternativa in fase di valutazione sarebbe far fare ginnastica ai bambini negli atri della scuola, dove però sono presenti termosifoni e altri angoli vivi tutti da valutare in termini di sicurezza. Anche a Mognano, inoltre, non mancano sanitari in cattive condizioni e muri scrostati.
Terzo caso, quello della media “don Milani” a Sagnino. Qui la palestra è agibile, anche se proprio nelle ultime settimane sono state riscontrate anomale presenze d’acqua sotto la pavimentazione. A versare in condizioni indecorose sono gli spogliatoi, con gli studenti costretti a cambiarsi nelle aule prima di fare ginnastica, e anche qui alcuni sanitari, in più di una caso coperti inutilizzabili dal cellophane.
Proprio oggi, su questi casi spinosi, si è svolta in Comune una riunione tra l’assessore all’Edilizia pubblica, Daniela Gerosa, i vertici dell’Isituto comprensivo, i rappresentanti dei genitori. Presenti anche due consigliere comunali, Elide Greco del Pd e Anna Veronelli di Forza Italia. Quest’ultima è stata molto dura: “Mi domando come sia stato possibile perdere così tanto tempo e arrivare a ottobre con questi gravi problemi – afferma – I lavori si fanno in estate, non nel pieno dell’anno scolastico. invece oggi ci troviamo davanti a palestre chiuse e altri disagi per centinaia di ragazzi, una situazione inaccettabile”.
“Si è svolto questa mattina a Palazzo Cernezzi un incontro con la direzione scolastica di Como Nord alla presenza dell’assessore all’Edilizia Pubblica Daniela Gerosa. Sul tavolo la questione delle palestre di via Mognano e di via Interlegno. Dichiarate inagibili nei mesi scorsi, i lavori di manutenzione straordinaria inizieranno nel 2017. Per la palestra di via Mognano il finanziamento ammonta a 145mila euro e prevede il rifacimento della pavimentazione (quella in legno è ammalorata e va sostituita completamente). Il progetto sarà appaltato entro la fine di dicembre, i lavori saranno eseguiti l’anno prossimo e conclusi per l’avvio del nuovo anno scolastico. Per quanto riguarda, invece, la palestra di via Interlegno, il finanziamento ammonta a 220mila euro e prevede il rifacimento degli spogliatoi e dei bagni. L’appalto sarà bandito entro fine dicembre, i lavori partiranno nel 2017 e saranno conclusi per l’avvio del nuovo anno scolastico. Per consentire l’utilizzo della palestra, è stato deciso, in via temporanea, di far utilizzare il bagno annesso al locale medico e quello annesso al locale arbitri. Nel corso dei prossimi giorni, inoltre, per quanto riguarda via Mognano, sarà valutata, la possibilità di utilizzare spazi alternativi. “I nostri edifici scolastici sono troppo vecchi e necessitano di continui investimenti – commenta l’assessore Gerosa – Nel corso di questi ultimi quattro anni l’amministrazione ha investito quasi 5 milioni di euro che non sono comunque sufficienti a risolvere tutti i problemi. E’ necessario andare avanti e continuare programmare investimenti in questa direzione””.
Ma i capi d’istituto di quelle scuole perché non intervengono prima che la sitazione degeneri?
Ho visto lavandini incrostati ogni oltre dire; perché li si è lasciati incrostare fino a diventare indecenti? chi fa le pulizie lì, fa le pulizie o che fa? E chi dovrebbe controllare che le pulizie siano fatte a dovere controlla o no?
Io credo che, come al solito in Italia, la catena di comando sia alquanto sfilacciata.
Poi salta sempre fuori la Veronelli a pontificare.
Allora, ricordo alla signora che lei è stata assessore alla pubblica istruione nelle due amministrazioni Bruni e che il degrado di quegli istituti non è certamente recente…
Come mai lei non se ne era accorta?
Infine, come ha detto l’assessore Gerosa, nel 2012 la giunta Lucini aveva trovato uno stanziamento di 80 mila euro, fatto dala giunta Bruni, per gli edifici scolastici comunali, portati a 1 milione di euro – dodici volte tanto – da Lucini.
Tutto il resto è propaganda.