Immagine a tinte davvero forti – e per certi versi paradossali – quella che arriva da via Regina, a Como. La fotografia risale alla notte tra venerdì e sabato scorsi e riprende esattamente la zona del centro governativo d’accoglienza nell’area ex Rizzo, ora gestita da Croce Rossa e Caritas. Esattamente accanto al cancellato sbarrato, sull’asfalto si vedono senza possibilità di equivoco almeno 5 corpi distesi e completamente avvolti dalle coperte.
Si tratta, con ogni probabilità, di migranti rimasti a dormire tutta la notte fuori dal campo d’accoglienza anche se i motivi potrebbero essere diversi e dipendere o dal loro arrivo dopo le 22.30 (orario dopo il quale non è più possibile fare ingresso nel centro), oppure dalle nuove regole adottate a partire dal 30 settembre. In pratica, da quel giorno – su disposizione della Prefettura – nel centro entrano soltanto adulti muniti di badge, minorenni anche senza badge, donne incinta anche senza badge; famiglie o adulti che accompagnino un minorenne anche senza badge. Per chiunque non faccia parte di queste categorie, l’accesso al campo è vietato prima delle procedure di registrazione e fotosegnalazione in Questura.
Resta il fatto, comunque, che una sorta di paradosso resta: al centro di via Regina sono attualmente presenti circa 200 migranti rispetto a una disponibilità di 300 posti nei prefabbricati. Eppure, appena fuori dal cancello, in cinque hanno dovuto dormire sull’asfalto.
Non vi pare di esagerare un filino, solo un filino?
Letto il titolo, ho pensato che nel centro fossero rimaste solo poche decine di migranti mentre all’esterno, nei giacigli improvvisati, ce ne fossero un centinaio.
No!
5 (cinque)!
E se vi foste informati con chi di dovere prima di redigere l’articolo?
A volte, si può scoprire che la realtà è molto più lineare di tante ipotesi fantasiose.
Totale rispetto per le sue opinioni, ma le lezioni di giornalismo se non le scoccia le prendo altrove.
Cordialmente, Emanuele Caso.
Take it easy…
Se sono arrivati tardi non capisco le coperte.Se le coperte son state passate da dentro avrebbero dovuto farli entrare.Se sono accolti non sono in prigione.Attenzione a non incorrere in qualche casino sulle libertà dell’ Individuo.