Pasticciaccio in via Badone: la cronistoria completa
Settimane di polemiche tra passaggi pedonali e piste mancate per bici, carrozzine e passeggini (nel link sopra tutta la vicenda). Il ponte di via Badone ormai ha assunto la forma definitiva (e non modificabile) e questa sera sono state effettuate le prime prove illuminotecniche.
Il “pasticciaccio” è tale solo per voi e per l’avvocato di ACUS, il quale dice che il ponte non può essere collaudato in quanto rappresenterebbe una barriera architettonica. Addirittura!!!
Vorrei far notare che gli anziani, i disabili, le mamme con passeggino, chi soffre di vertigini… non è obbligato a transitare sul ponte. No no! Visto che si potrà usufruire dei passaggi pedonali a raso opportunamente messi in sicurezza.
Il ponte di Calatrava a Venezia era invece una barriera architettonica perché non poteva essere utilizzato, per esempio, da un disabile, stante l’esistenza di soli gradini e mancando una alternativa all’attraversamento. Se non una bella nuotata nel canale o l’uso di una barchetta a remi.
Si ma se tutti possono attraversare la strada questo ponte è una cattedrale nel deserto… Io non mi faccio cento gradini quando posso pigiare un pulsante e attraversare
A quanto ne so, i gradini sono molto bassi proprio per agevolare il passaggio. Un ponte privo di gradini non avrebbe impedito il transito contemporaneamente, e in uno spazio ristretto, di pedoni ciclisti skateboarder…
A quel punto, chi sarebbe stato in grado di fare rispettare la specifica destinazione d’uso che è solo pedonale? Ma soprattutto quanti l’avrebbero rispettata?