Si è chiusa con la cerimonia di premiazione nella Sala Bianca del Teatro Sociale la decima edizione del Premio internazionale di letteratura Città di Como. La giuria tecnica di esperti, affiancata da comitati di lettura su tutto il territorio nazionale, ha premiato opere edite e inedite suddivise in diverse categorie.
L’ideatore del Premio, Giorgio Albonico, ha ricordato in apertura Francesco Cevasco, critico e giornalista scomparso lo scorso settembre, che anche quest’anno avrebbe dovuto far parte della giuria. “Un uomo caratterizzato da una sobrietà elegante – ha detto Albonico – Una persona riservata che riusciva sempre a pronunciare parole importanti”. Albonico si è detto soddisfatto di questa decima edizione, che ha raccolto oltre 2.500 iscrizioni nelle diverse sezioni, tra scrittori italiani e stranieri.
Tra i componenti della giuria oggi presenti alla cerimonia, la scrittrice, biografa e docente Alessandra Necci e lo scrittore e giornalista Pierluigi Panza.
Primo classificato nella sezione Saggistica, lo storico Ernesto Galli Della Loggia con il suo libro “Otto vite italiane”.
Tra le novità per il decennale del concorso, il ritorno del Premio alla Carriera che è stato conferito a Silvio Garattini, oncologo, farmacologo e ricercatore italiano, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”.