Si è presentato all’esame della patente armato di auricolare e smartphone nascosti tra i vestiti. In questo modo ha comunicato con l’esterno per farsi dettare le risposte giuste. Un cittadino di origine pakistana, 40anni, è stato denunciato dalla Polizia Locale di Como, beccato in flagranza mentre comunicava con un complice all’esterno.
Lo smarphone, agganciato ai vestiti, inquadrava, attraverso un piccolo foro i quiz proiettati su un monitor. L’operazione è stata condotta nella sede della Motorizzazione Civile di via Tentorio dagli uomini del comando cittadino.
L’autore della tentata truffa, una volta sorpreso, grazie anche alla collaborazione dei funzionari della Motorizzazione, ha ammesso ogni responsabilità e ha collaborato. “In base agli elementi raccolti – spiegano dal Comune di Como – gli agenti della Unità Operativa Sicurezza Urbana coordinati dal commissario capo Aurelio Giannini, stanno lavorando per risalire agli appartenenti a quella che sembra essere una vera e propria organizzazione specializzata nella truffa degli esami”. Telecamera e auricolare, sequestrati, sembrano che siano stati forniti “dietro il pagamento di una cospicua somma di denaro, che i candidati versano all’atto del ritiro del kit”. Il cittadino pakistano accompagnato al Comando di viale Innocenzo, dopo gli atti di rito, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Como per il reato di tentata truffa.