Perché la stazione di Como San Giovanni si chiama così? Non tutti i comaschi, forse, sanno rispondere a questa domanda.
Il nome deriva dal fatto che per seicento anni, sulla collina oggi occupata dallo scalo ferroviario, spiccava un grande convento domenicano: San Giovanni in Pedemonte. Una chiesa, tre chiostri, una biblioteca ricca di volumi. Un complesso poderoso, distrutto completamente nel 1814. Una struttura dedicata anche all’aiuto dei poveri nasceva nel luogo, oggi, trasformato dalla cronaca e dall’attualità nel simbolo dell’emergenza umanitaria. Per ricordare e ricostruire la presenza di questo convento la Fondazione Centro Studi Nicolò Rusca ha organizzato sabato prossimo alle 14,30, alla Pinacoteca Civica di Como, un seminario di studio. Interverranno esperti e studiosi, per spiegare il ruolo, la storia di San Giovanni in Pedemonte.