I forum illustrativi in corso sulle linee generali del nuovo Piano del traffico accendono i motori del dibattito politico. Tanto che la maggioranza di Palazzo Cernezzi rischia subito di andare fuori giri a causa di una prima, secca frattura al suo interno. Oggi rumors e gossip generici lasciano il posto a volti e parole di fuoco.
E’ il consigliere comunale del Pd Gioacchino Favara a chiedere all’assessore Daniela Gerosa lo stop immediato della rivoluzione viabilistica, parlando a nome di almeno di altri 3-4 colleghi di centrosinistra. “In questi giorni ho sentito parecchi consiglieri comunali di maggioranza e minoranza – rivela l’esponente dem – Questo piano del traffico non è condiviso e stravolge la città dunque tutto questo deve essere oggetto di campagna elettorale e non può diventare l’ultima mossa di un giunta che ha fallito su molti progetto. Artigiani, commercianti e imprenditori hanno detto più volte di non aver condiviso il documento, quindi il buonsenso vuole che l’assessore Gerosa ritiri il piano”.
Parole durissime che – almeno sulla carta – mettono a rischio l’approvazione della madre di tutte le rivoluzioni viabilistiche quando approderà in consiglio comunale in autunno.
Di fronte a questa sorta di fuoco amico, però, l’assessore Gerosa ribatte con altrettanta sicurezza.
“Vado avanti – precisa subito – Ho avuto un mandato preciso e unanime da sindaco, giunta e maggioranza per elaborare gli indirizzi sul piano del traffico. Mi muovo su un terreno sicuro, anche rispetto al metodo e alla condivisione. In più, il documento serve alla città perché siamo fermi da 15 anni”.
Chiarita l’intenzione di non ritirare alcunché, Gerosa non solo conferma che nella versione finale saranno inserite anche le possibili modifiche per lungolago e girone. Ma si rivolge anche a Favara e al fronte degli scettici e contrari: “Se fossero venuti agli incontri politici o pubblici avrei capito di più le critiche preventive. Peccato che non li abbia mai visti partecipare”.