L’edizione 2016 del Chalenger Atp di Como verrà ricordata anche per la presenza costante di pubblico fin dai giorni delle qualificazioni, culminata nel pienone di semifinali e finali. Per conteggiare le presenze è però possibile basarsi solo sui dati dalla giornata di lunedì in avanti, visto che nel 2015 si pagava anche per le qualificazioni mentre quest’anno è stato deciso di lasciare i cancelli aperti.
Entrando dunque nel dettaglio dei numeri, in tutte le giornate del torneo (lunedì escluso) la biglietteria ha staccato più tagliandi rispetto a 12 mesi prima, arrivando a totalizzare il 25% di presenze in più sui campi di Villa Olmo. Da segnalare la giornata di sabato, in cui si disputavano le semifinali di singolare e la finale di doppio, con il record di sempre di biglietti venduti.
Questi dati ovviamente non comprendono gli ingressi per il concerto di Davide Van De Sfroos che si è tenuto lunedì sera a programma ultimato, come pure non comprendono le presenze degli accreditati e dei soci del circolo. Ma l’impressione sui dati record di questa edizione era già balzata all’occhio semplicemente guardando le tribune del campo Centrale.
Sono state invece 25 la nazioni rappresentate nei tabelloni di singolare e doppio. La parte del leone l’ha fatta ovviamente l’Italia, con 20 tennisti, seguita a distanza da Argentina (5), Germania, Brasile e Svezia con (4). A Como sono giunti anche giocatori di Austria (3), Serbia (2), Giappone (1), Egitto (1), Bielorussia (3), Spagna (2), Portogallo (1), Francia (1), India (1), Russia (1), Slovacchia (1), Romania (1), Cina Taipei (2), Croazia (3), Montenegro (1), Belgio (1), Repubblica Ceca (1), Colombia (1), Stati Uniti (1) e Uruguay (1).
Nel corso del torneo sono state utilizzate 2.200 palline, e bevuti due bancali di bottigliette d’acqua (solo dai giocatori, ovviamente). Trenta i ball boys che hanno raccolto le palline sui campi, mentre sono state un centinaio le persone che hanno lavorato a vario titolo dietro all’evento.
Da ultimo una curiosità che testimonia tuttavia il grande equilibrio del Challenger vinto ieri da Kenny De Schepper (Francia) su Marco Cecchinato (Italia). Nelle 74 partite giocate nel torneo (comprese qualificazioni e doppio) ben 24 sono arrivate al terzo set e in 22 casi sono stati giocati tie break. Guardando ai due finalisti, ad esempio, Cecchinato ha disputato un tie break in tutti i match disputati (5, tre vinti e due persi) mentre De Schepper ne ha disputati 2 tutti vittoriosi.
ALBO D’ORO
2006 Simone Bolelli; 2007 Maximo Gonzalez; 2008 Diego Junqueira; 2009 Oleksandr Dolgopolov; 2010 Robin Haase; 2011 Pablo Carreno-Busta; 2012 Andreas Haider-Maurer; 2013 Pablo Carreno Busta; 2014 Viktor Troicki; 2015 Andrey Kuznetsov; 2016 Kenny De Schepper