Due manifestazioni “contro le deportazioni” e di “solidarietà ai migranti” sono state annunciate tra Como e Chiasso nei giorni 7 e 11 settembre. La prima, nella forma di un presidio, è prevista per le 17 a Ponte Chiasso, nel piazzale Anna Frank, mentre la seconda dovrebbe svolgersi al di là del confine, a Chiasso, domenica 11, con un corteo antirazzista. Al centro di entrambe le mobilitazioni, attribuibili al movimento dei “No Borders”, la protesta contro i respingimenti dei migranti da parte della Svizzera e contro i trasferimenti di molti di loro dal confine agli hotspot del Sud Italia, cosa avvenuta decine di volte con partenza dalla dogana di Ponte Chiasso tramite pullman.
Alla vigilia dei due appuntamenti, è sempre più difficile il clima alla stazione San Giovanni di Como. Ieri, domenica, si sono registrate tensioni tra la polizia e alcuni No Borders che hanno issato uno striscione sempre “contro le deportazioni”. E poi, all’ora di pranzo, altro momento difficile quando è stata allestita al parco della stazione una sorta di cucina autogestita praticamente alternativa alla distribuzione dei pasti organizzata dalla Caritas all’ex Stecav di viale Innocenzo, appositamente per evitare situazioni simili. La cucina è stata poi fatta smontare. A questo, va aggiunto che diversi migranti – dopo una mini assemblea – sembrano propensi ad accettare soltanto i pasti cucinati proprio nel parco, minacciando di non usufruire più di quelli preparati dalla Caritas.