Aggiornato alle 20.25
Notizia shock a cavallo del confine. La granconsigliera socialista Lisa Bosio Mirra, 43 anni, è stata fermata dalle forze dell’ordine svizzere con l’accusa di aver favoreggiato l’ingresso in Confederazione Elvetica di quattro migranti minorenni.
La notizia è stata diffusa dalla polizia cantonale.
“Oggi a Stabio sono stati fermati una 43enne granconsigliera domiciliata nel Mendrisiotto e un 53enne cittadino svizzero domiciliato nel Canton Berna – recita il comunicato stampa – La 43enne, che fungeva da staffetta al volante di un’auto con targhe ticinesi, e il 53enne, alla guida di un furgone con targhe bernesi e con a bordo quattro migranti africani minorenni, sono stati fermati poco prima delle 9 dalle Guardie di confine dopo essere entrati in territorio svizzero dal valico di San Pietro di Stabio. Vista la fattispecie e per il proseguimento dell’inchiesta è stato attivato il Gruppo Interforze Repressione Passatori (GIRP), unità specializzata nel contrasto del fenomeno dei passatori e composta da agenti della Polizia cantonale, da Guardie di confine e da inquirenti di Fedpol. L’ipotesi di reato nei confronti dei due fermati è di favoreggiamento all’entrata illegale. L’inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Margherita Lanzillo“.
Lisa Bosio Mirra è anche presidente di Firdaus, l’associazione che fino a pochi giorni fa si occupava di distribuire i pasti ai migranti in stazione San Giovanni (Como), prima che il servizio venisse preso in carico dalla Caritas di Como.
Oggi pomeriggio, Mirra, è stata sentita e ha chiarito la propria posizione, quindi è stata rilasciata”. Rimane comunque indagata per “infrazione della legge sugli stranieri”. Il 53enne fermato con a bordo i quattro ragazzi è ancora in stato di fermo.
…nessuno li costringeva ad esporsi, solo il loro sentimento di giustizia che a volte fa di una persona una prua che apre il mare in due… (Erri de Luca)
questi hanno infranto la legge, altre valutazioni sono solo personali.