(ANSA) – ROMA, 23 OTT – "Un caos contabile per miliardi di euro nei bilanci della sanità del Lazio al 31 dicembre 2022. Fondi di dotazione negativi, debiti non pagati vecchi di 10 anni, crediti non incassati da anni e fondi rischi abnormi non sempre riconducibili a rischi specifici". La Regione Lazio parla di "un caos contabile che sottrae risorse da investire sulle cure e sulla qualità dei servizi. La stessa Corte dei conti si è espressa sulla urgente necessità di assicurare "un ordine contabile" alla gestione finanziaria della sanità per il 2022", e annuncia una "operazione verità da 6,5 miliardi". Sin dal 2015, la magistratura contabile ha evidenziato la "mancata risoluzione e il riassetto contabile tra la Regione Lazio, le Aziende ospedaliere e le Aziende sanitarie locali", una via d’uscita che era "stata più volte sottolineata dai ministeri Vigilanti e dalla sezione di controllo". Replica l’ex assessore alla Sanità del Lazio e sfidante di Rocca alle ultime regionali, Alessio D’Amato: "I bilanci della sanità sono tutti parificati e dopo oltre 10 anni di commissariamento sono stati passati al setaccio minuziosamente dai ministeri affiancanti. Il presidente Rocca dovrebbe invece dire a quanto ammonta il disavanzo tendenziale del 2023, ossia di sua competenza, e se è superiore a quello dell’ anno precedente; un comunicato di qualche giorno fa del ministero, dice che ci sono 5 Regioni con un disavanzo 2023 oltre il 5 per cento. Temo che il Lazio sia tra queste e questo è il vero motivo della cortina fumogena". (ANSA).