(ANSA) – ANCONA, 21 OTT – E’ finito "un incubo, un calvario" per l’ex sindaco di Ancona Fabio Sturani, durato oltre 15 anni, dall’avviso di garanzia ricevuto all’inizio del 2008 fino alla conclusione definitiva il 9 ottobre. In tutto "5.585 giorni complessivi" con "7 procedimenti giudiziari: due processi penali conclusi con assoluzione al Tribunale di Ancona, tre gradi di giudizio alla Corte dei Conti, una causa civile con AnconAmbiente", tutti estinti in maniera a lui favorevole. In un incontro stampa Sturani, che ha guidato la città dal 2001 al 2009, si è tolto alcuni sassolini dalla scarpa: "Oggi dormo finalmente tranquillo, ma vorrei sottolineare alcune cose, e ringraziare prima di tutto la mia famiglia che mi è stata sempre vicina, gli avvocati che mi hanno difeso e gli amici, l’ex presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, l’Anci, Federsanità e Coni, che mi hanno consentito di continuare a lavorare. Sono stato l’unico sindaco a dimettersi dopo avere ricevuto un avviso di garanzia". I guai giudiziari di Sturani sono legati all’acquisto nel 2001 dell’ex area Ccs per lo stoccaggio dei rifiuti nel porto di Ancona da parte della municipalizzata AnconAmbiente, per poco più di cinque miliardi di vecchie lire. Sturani fu accusato di aver favorito il proprietario dell’area. "In realtà – ha spiegato l’ex sindaco – i 18mila mq comprati da AnconAmbiente, dove lo stoccaggio si fa da 25 anni, servivano a non pagare l’affitto". Concussione, corruzione, tentata truffa, oltre ad un danno erariale, le accuse mosse all’ex sindaco, che ha avuto ruoli anche nell’Anci, tutte cadute. "Il primo interrogatorio da parte del pm è stato fissato il giorno del mio 50simo compleanno – ha ricordato -, aggiungendo all’accusa di corruzione quella di concussione, per evitare la prescrizione. Inoltre "mi sarei aspettato in atteggiamento un po’ diverso" da parte del Pd, dove ha continuato a militare. "Non rinnego la scelta fatta all’epoca – ha concluso – poiché l’investimento è stato ripagato in otto anni oltre al valore dell’area, ma mi domando quanto i 7 procedimenti giudiziari siano costati alla collettività. E a causa delle mie dimissioni, molti progetti per la città sono stati interrotti". (ANSA).