Le operazioni sono iniziate questa mattina all’alba. Come ampiamente intuito ieri sera (vista la comparsa di cartelli che segnalavano il divieto di sosta) oggi è scattata la grande mobilitazione nell’area ex Rizzo di Via Regina, zona che ospiterà i migranti che dai primi di luglio vivono nel parco della stazione San Giovanni. Gru e camion hanno trasportato i primi moduli (docce, servizi igienici e lavanderia) mentre alcuni specialisti hanno ultimato le operazioni per lo smantellamento di un tetto in Eternit (piuttosto piccolo) trovato nei giorni scorsi. Sul posto Polizia Locale e Guardia di Finanza mentre all’interno della spianata la Prefettura e i Vigili del Fuoco hanno effettuato un nuovo sopralluogo logistico per la gestione degli spazi.
Nei prossimi giorni dunque arriveranno 50 unità abitative (ciascuna ospiterà 6 persone), una struttura da dedicare alla mensa e un’altra per l’ambulatorio medico. I 2.500 metri quadri della ex rizzo potranno ospitare al massimo 300 persone. All’interno dell’area, così come avviene oggi a San Giovanni, sarà allestito anche uno spazio per le consulenze legali, dove, cioè, i migranti potranno essere informati circa le procedure per la richiesta di asilo.
“Abbiamo affinato alcuni dettagli – spiega Mario Abate, comandante proviniciale dei Vigili del Fuoco – e le operazioni vanno avanti come da programmi”. Insomma, se non ci saranno sorprese la ex Rizzo sarà aperta entro la metà di settembre, come annunciato dal prefetto, Bruno Corda.
I residenti della zona questa mattina, intanto, hanno nuovamente espresso contrarietà: “Non abbiamo nulla contro i migranti – hanno detto – ma questa situazione ci crea disagio, sono moltissime le famiglie che abitano in zona e che non si sentono tranquille”.
Comprensibili le preoccupazioni dei residenti. Vorrei però osservare che è meglio che i migranti siano alloggiati, e identificati, all’interno di un’area adeguatamente attrezzata e sorvegliata, piuttosto che accampati alla sperindio nel parco antistante San Giovanni. Oltretutto, in precarie condizioni igieniche. E poi era forse meglio prima con uno spazio abbandonato, pieno di sterpaglie, magari occupato da abusivi?