(ANSA) – SIENA, 20 OTT – Per un’ingente truffa sui bonus edilizi indagata dalla procura di Milano, la guardia di finanza di Siena ha eseguito ora sequestri per un controvalore di 39,7 milioni di euro, compresi cinque alberghi sulla Riviera Romagnola e numerose partecipazioni in aziende del settore turistico ed edile. L’inchiesta ha 18 denunciati ed origina da accertamenti della tenenza di Montepulciano su un hotel di Chianciano Terme nel quale, nonostante fatture per lavori edili superiori ai 4,5 milioni di euro, non c’era alcun cantiere. Gli approfondimenti sul credito fiscale hanno fatto risalire a una società milanese, appaltatrice dei lavori edili fittizi, ma che aveva commercializzato crediti fiscali per circa 90 milioni di euro. Successive verifiche delle Fiamme gialle sui cantieri edili in tutta Italia hanno fatto emergere crediti fiscali inesistenti per circa 40 milioni di euro, la maggior parte dei quali già ceduti a diverse banche. Sono state denunciate 18 persone per truffa aggravata ed emissione di fatture false per operazioni inesistenti. Su loro la procura di Milano ha disposto altri approfondimenti da cui è emerso che parte dei proventi illeciti sono stati auto-riciclati per 3,5 milioni di euro, per acquistare cinque alberghi sulla riviera romagnola nonché pagare le caparre per l’acquisto di ulteriori tre. Inoltre, altri 20 milioni di euro sono risultati impiegati dagli attori per l’acquisizione (e il finanziamento del concordato preventivo) di una importante azienda del settore. Il gip ha emesso decreto di sequestro finalizzato alla confisca dei cinque alberghi ma anche di azioni societarie, crediti fiscali e disponibilità liquide fino all’ammontare di 39,7 milioni di euro. Le indagini proseguono per verificare la regolarità degli altri cantieri intestati alla stessa società milanese. I proventi di queste azioni risultano impiegati anche per l’acquisizione di un altro importante marchio di impresa. (ANSA).