“Nessuna risposta concreta alla richiesta del territorio di estendere al distretto tessile di Como-Lecco le politiche di aiuto e sostegno previste nei mesi scorsi per i distretti tessili di Prato e Biella.”
Così la comasca Chiara Braga, presidente del Gruppo PD alla Camera, che ha presentato insieme al collega Vinicio Peluffo un’interrogazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
La risposta del Ministero
Nella risposta, spiegando perché non si siano adottati provvedimenti per il Lario il ministero ha richiamato la maggiore capacità di resilienza e reazione del Distretto Tessile comasco e lecchese alla crisi pandemica ed energetica. Ciò – chiarisce la capogruppo dem – “rischia di trasformarsi, nelle parole del Governo, in una sostanziale giustificazione di disimpegno. Disimpegno grave rispetto ad una richiesta che è giunta in maniera unanime da parte di tutto il territorio di Como e Lecco, dalle due Camere di Commercio, da tutte le associazioni di categoria e dalle rappresentanze sindacali e che è stata validata da una serie di elementi e di dati tecnici che avrebbero sicuramente meritato una maggiore attenzione e considerazione da parete dell’esecutivo. Così – conclude Braga – non è stato”.
Nella risposta all’interrogazione si dice che non bisogna abbassare la guardia ma che “vista la straordinaria ondata di inflazionistica e il correlato incremento dei tassi di interesse si stratta di difficoltà sistemiche che colpiscono tutto il settore tessile e come tale devono essere affrontate con strumenti sistemici”.
“Ho tuttavia avanzato – dice infine la deputata comasca – l’esigenza di un ulteriore approfondimento all’istanza di sostegno presentata dal Distretto Tessile lariano, chiedendo di far valere anche per Como e Lecco quel principio di omogeneità e di equità riconosciuto invece a territori molto simili a quello lariano”.
“Insisteremo nel chiedere di riconsiderare questa posizione e di approfondire in maniera adeguata le specificità e peculiarità del comparto tessile lariano. In caso contrario – chiude Braga – sarebbe un pessimo segnale da parte del Governo nei confronti di tutto il nostro territorio”.