Lavori per il nuovo stadio dal 2024, sempre maggiore interazione con la città e con il territorio e la creazione di un centro interattivo riservato ai bambini, con lezioni gratuite di inglese. Progetti calcistici, ma non soltanto, nella parole di Mirwan Suwarso, top manager del gruppo che controlla il Como 1907, persona di riferimento della proprietà indonesiana della squadra lariana che ha definito sempre più “presente, attenta e vicina alle vicende del club”.
Ospite negli studi di Etv, Suwarso non ha nascosto le ambizioni della società sul fronte sportivo. “Non sono abituato ad esprimere opinioni sulle gare, perché sotto questo profilo non mi ritengo qualificato” ha spiegato. “Siamo comunque soddisfatti dei risultati e ribadiamo che l’ambizione sia di finire tra le prime due nella regular season”.
Per quanto riguarda lo stadio, Suwarso non si è nascosto ed ha fatto il punto sul progetto. “Il sindaco Rapinese è molto disponibile sul nostro progetto di sviluppo dell’area. Noi non abbiamo mai costruito uno stadio e vogliamo fare le cose giuste. Abbiamo chiesto ai consulenti più qualificati e contiamo di ricevere i loro progetti prima della fine di dicembre e di presentarli al Comune di Como e ai nostri proprietari. Poi, una volta che sarà stata fatta la scelta, la nostra speranza è di iniziare i lavori di costruzione nel 2024”.
Ma quali saranno le caratteristiche del nuovo Sinigaglia? “Tutto ciò che è storico sarà conservato per sempre, perché di tratta di parte della città. Non vogliamo creare nulla che sia differente o fuori luogo. La struttura deve diventare un nuovo punto di riferimento per Como e la sua comunità. Sappiamo che la piscina Sinigaglia e l’hangar dell’Aero Club devono essere tutelati. Vorremmo integrare gli edifici di Canottieri Lario e Yacht Club, che entrerebbero così nel progetto. Dovrà essere un centro con molte attività dove le famiglie potranno venire a passare il tempo nei giorni non di gara, una struttura aperta dal lunedì al sabato e non solo alla domenica in occasione delle partite”.
Quindi quale è il sogno per lo stadio? “Io non ho sogni. Li hanno i proprietari e la gente di Como. Cercheremo di unire queste aspirazioni e far sì che diventino realtà”.