(ANSA) – PERUGIA, 15 OTT – Un appello per fermare la guerra in Medio oriente è stato lanciato da Perugia, la città di Aldo Capitini e della Marcia della pace che proprio nel 1987 per prima a livello internazionale andò a Gerusalemme con la PerugiAssisi. I manifestanti hanno chiesto lo stop immediato del conflitto tra Israele e Palestina per rilanciare la soluzione dei "due Stati per due popoli". L’Umbria, con le adesioni di una sessantina di sigle tra associazioni, sindacati e partiti del capoluogo umbro e di tutta la regione, si è quindi mobilitata al grido "Fermiamo le stragi! Riprendiamo per mano la pace" con un presidio pacifista in piazza Italia dove l’unica bandiera a sventolare è stata quella della pace I manifestanti hanno chiesto lo stop immediato del conflitto tra Israele e Palestina, come hanno spiegato gli organizzatori, tra i quali anche la Tavola della pace e la Cgil. Condanna quindi per "l’ignobile e brutale atto di aggressione di Hamas contro la popolazione civile Israeliana". "Neppure la disperazione e l’esasperazione del popolo Palestinese, vittima da decenni dell’occupazione, della restrizione delle libertà, può trovare una risposta nell’azione terroristica e militare" è stato sottolineato nell’appello per la pace, letto per l’occasione insieme ad alcune testimonianze. C’è pertanto la condanna contro ogni forma di violenza, di aggressione e di rappresaglia contro la popolazione civile, sia Israeliana che Palestinese. Per questo anche Israele "non deve reagire con la sua potenza militare contro la popolazione della Striscia di Gaza o usare metodi di rappresaglia come togliere cibo, luce, acqua ad una popolazione anch’essa ostaggio della violenza scatenata da Hamas, senza vie di fuga ed impossibilitata a proteggere le famiglie, i bambini e gli anziani". (ANSA).