Due eventi a Milano nel ricordo di Giorgio Perlasca, il “Giusto” comasco che nella Seconda Guerra Mondiale a Budapest salvò miglia di ebrei fingendosi console spagnolo e firmando lettere liberatorie.
Domani alle 17.30, organizzato dalla Fondazione CarloPerini, è previsto un incontro con il figlio di Giorgio, Franco e con Luciana Amadio. Appuntamento da Magnete Milano, in via Adriano 107 (informazioni e prenotazioni a info@fondazioneperini.org).
Lunedì alle 10.20 un incontro riservato agli studenti nell’Aula Magna del polo scolastico Alessandro Manzoni in via Deledda. Ancora una volta saranno ospiti Franco Perlasca e la moglie Luciana.
Proprio a Milano, su decisione della giunta comunale, una targa ricorderà l’eroe comasco. L’inaugurazione lunedì alle 15.45 in via Giorgio Perlasca, nella zona Nord-Ovest della città.
Giorgio Perlasca era nato a Como, in via Ferrari, il 31 gennaio del 1910. La sua scomparsa a Padova il 15 agosto 1992. Al ritorno dall’Ungheria ha per decenni tenuta nascosta la sua storia (anche alla moglie e a tutti i familiari), poi emersa all’inizio degli anni ’90, dopo la caduta delle barriere in Europa dell’Est. Israele, Stati Uniti, Ungheria, Spagna e Italia gli hanno conferito le loro più importanti importanti onorificenze.