“La prossima primavera senza ordinanza anti-traffico sulla Regina sarà un disastro”: secondo il comandante della polizia locale di Tremezzina Massimo Castelli non si tratta di un rischio, ma di una certezza.
L’ordinanza entrata in vigore lo scorso 3 luglio, è stata sospesa alla fine di settembre dal Tar della Lombardia, che ha accolto il ricorso di un’associazione di categoria e di un’azienda. I camion, così come gli autobus turistici, sono così tornati a circolare liberamente sulla statale.
“L’effetto della mancanza dell’ordinanza nelle ultime settimane si è visto – spiega il comandante Castelli – I disagi durante i giorni feriali sono quotidiani, anche se i blocchi stradali sono più brevi rispetto a quelli vissuti la scorsa primavera, quando siamo arrivati a oltre due ore. Ma ogni volta che si incontrano i camion che lavorano sul cantiere della variante della Tremezzina con i bus turistici, si creano ingorghi e code di 20-25 minuti. La situazione peggiore si è creata nella serata di venerdì a Colonno. In quel caso neanche la polizia stradale è riuscita ad arrivare sul posto”.
E la scia lunga di estate porta molti turisti sul Lago anche nei fine settimana. “Lo scorso weekend si è registrato il passaggio di circa 30mila veicoli sulla Regina – dice Castelli – E anche per il prossimo fine settimana, con l’apertura dei beni del Fai, ci aspettiamo il pienone. Nei giorni feriali ci fermiamo a circa 12mila veicoli in transito”.
A peggiorare la situazione, si aggiunge in queste settimane l’organico ridotto della polizia locale. “Su sei agenti in servizio al comando, ora posso contare soltanto su tre – dice il comandante – E questo durerà almeno fino alla metà di novembre. Dal 15 ottobre non sarà più sulla Regina neanche la polizia stradale. Fortunatamente, la presenza degli osservatori del traffico, garantita fino al 4 novembre, dovrebbe essere prorogata fino alla fine dell’anno. Così è stato deciso durante l’ultima riunione del Tavolo di coordinamento provinciale”.
L’ordinanza anti-traffico entrata in vigore a luglio aveva dato una boccata d’ossigeno anche ai residenti del Lago. “Ora invece è tornato l’incubo – conclude Castelli – I cittadini devono partire diverse ore prima per arrivare in tempo sul posto di lavoro o agli appuntamenti importanti. È successo che qualcuno abbia perso una visita o un esame universitario. Per noi l’ordinanza è stata fondamentale, la volevamo da anni. Rappresenta l’unico modo per gestire il traffico sulla Regina”.