Rischio tensioni, questa sera, in città. L’annuncio di una manifestazione di protesta proprio davanti alla stazione San Giovanni da parte del neocostituito gruppo “Como ai Comaschi” ha infatti determinato lo spostamento dell’abituale percorso dei migranti per raggiungere la mensa serale a Sant’Eusebio, in via Volta.
Accompagnati dai volontari, non passeranno dall’asse via Gallio-via Garibaldi ma percorreranno un tragitto alternativo: dalla stazione, imboccheranno viale Innocenzo, per poi passare da via Borsieri, viale Varese e infine giungere in via Volta. Questo per evitare possibili contatti con i manifestanti, che saranno all’incrocio via Garibaldi-viale Varese dalle 19.30 alle 21.30. La Lega Nord, intanto, oggi ha depositato in prefettura le 300 firme raccolte a corredo dell’esposto annunciato un paio di settimane fa.
Su tutt’altro versante, a margine dell’incontro di formazione giuridica e legale per i mediatori culturali tenuto oggi dagli esperti di Save The Children a Palazzo Cernezzi, l’assessore Bruno Magatti ha affrontato il rischio legato a un eccessivo spontaneismo del volontariato operante alla stazione.
Stamattina, intanto, i vigili del fuoco hanno installato nell’area ex Stecav, in tangenziale, il nuovo prefabbricato che ospita le docce per i migranti. Saranno in funzione a breve, anche perché quelle attive al Collegio Gallio tra poco chiuderanno per l’avvio dell’anno scolastico.
Clima sempre caldo, infine, alle frontiere con la Svizzera, dove proseguono i pattugliamenti delle guardie di confine anche con l’uso di elicotteri.