(ANSA) – CATANZARO, 09 OTT – Un’imbarcazione sequestrata agli scafisti utilizzata per la formazione degli studenti di un istituto nautico. È stato inaugurato il progetto "Laboratorio nautico innovativo", ideato dall’istituto tecnico Petrucci di Catanzaro, che ha anche un indirizzo nautico, basato sulla possibilità di utilizzare un bene confiscato per la formazione degli studenti. Al centro del progetto il natante "Alberto", una barca a vela sequestrata in occasione di uno sbarco di migranti nell’ottobre del 2019 nel territorio di Sellia Marina (Catanzaro) "Tre i concetti fondamentali – ha affermato la dirigente dell’istituto, Elisabetta Zaccone – che sono il cardine dell’azione educativa del progetto: legalità, innovazione e formazione ‘on the job’. Scopo del progetto é quello di fare maturare negli studenti la consapevolezza che da azioni illecite, come quella dell’immigrazione clandestina gestita dalle associazioni criminali, può nascere un recupero di diritti da parte di tutta la collettività". Il progetto prevede, inoltre, l’utilizzo di un simulatore nautico ad alta tecnologia, costruito in Calabria da uno spin-off dell’Università della Calabria, che fornisce ai giovani uno strumento didattico definitivo per chi vuole imparare a navigare in maniera professionale. Il simulatore è stato concepito e progettato con l’intento di fornire un vasto assortimento di funzionalità capaci di generare e gestire vari scenari formativi e di monitorare in modo continuo i progressi degli studenti e i loro percorsi di acquisizione delle competenze. "L’allestimento della strumentazione sull’imbarcazione – ha aggiunto la professoressa Zaccone – consentirà ai ragazzi di acquisire nuove competenze, mettendo in pratica ciò che hanno appreso sul simulatore". (ANSA).