(ANSA) – BOLOGNA, 05 OTT – Prenderà il via ufficialmente sabato sera alle 20.45, con una celebrazione in Cattedrale a Ravenna la fase diocesana del processo di beatificazione di don Giovanni Minzoni, il parroco di Argenta (Ferrara), ucciso cento anni dai fascisti fa per la sua opera educativa e testimonianza verso i giovani. Formalmente il processo era partito in agosto con l’accettazione da parte dell’arcivescovo, monsignor Lorenzo Ghizzoni del "supplex libellus", la richiesta formale dell’avvio dell’inchiesta da parte del postulatore, padre Gianni Festa. Ma la celebrazione del 7 ottobre sarà un’azione liturgica che rappresenta l’apertura simbolica ed ecclesiale del processo. Durante la Veglia, che sarà presieduta dall’arcivescovo, ci sarà anche il giuramento dei membri del tribunale incaricato di raccogliere le testimonianze sulla fama di santità e martirio del sacerdote, del postulatore e del vicepostulatore della causa. Da sabato, don Minzoni potrà essere chiamato "servo di Dio". La fase diocesana del processo ha l’obiettivo di raccogliere tutto il materiale documentale e le testimonianze sulla fama di santità di don Minzoni, poi i risultati verranno inviati alla Congregazione per le Cause dei Santi a Roma e, se il percorso proseguirà, potrebbe aprirsi per don Minzoni la fase romana del processo, al termine della quale Papa Francesco potrebbero decretarne la beatificazione. Non si tratta di passaggi automatici ma di un percorso che richiederà anni e molte verifiche e valutazioni. La scelta dei promotori della causa, la diocesi di Ravenna-Cervia, l’Agesci, l’associazione guide e scout cattolici italiani, il Movimento adulti scout cattolici italiani (Masci) gli Scout d’Europa (Fse) e la parrocchia di Argenta, è stata quella di avviare la causa di beatificazione per fama di martirio. (ANSA).