(ANSA) – PERUGIA, 05 OTT – Buddhismo e francescanesimo in dialogo, ad Assisi, venerdì 6 ottobre alle 15.30 nella Sala Stampa del Sacro convento, "su argomenti legati alla fede – annunciano i promotori in una nota – e alle grandi questioni esistenziali che la contemporaneità ci impone". Nel 2023 – ricorda la nota diffusa dal Sacro convento – la famiglia francescana celebra l’ottocentesimo anniversario della conferma ufficiale della Regola di San Francesco che insieme al Vinaya, la disciplina etica monastica stabilita dal Buddha più di 2500 anni fa, continua a essere per tante persone, fonte di ispirazione e via di perfezione nel cammino della vita spirituale. La Regola bollata afferma che i francescani sono chiamati a vivere in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità, in stile di servizio e in armonia con il creato. Valori comuni e condivisi con la tradizione del buddhismo. Quali sono dunque i valori più attuali che la tradizione può mettere a disposizione anche dei laici nei tempi dell’intelligenza artificiale? Quali implicazioni etiche e spirituali entrano in gioco nell’interazione con le nuove tecnologie, affinché la vita religiosa possa continuare a fiorire e comunicarsi nella sua poliedrica ricchezza anche nelle comunità virtuali? Se ne discuterà domani nel corso dell’incontro, al quale parteciperanno, fra gli altri, fra Marco Moroni, custode del Sacro convento di San Francesco in Assisi, e Khen Rinpoche Ghesce Thubten Chonyi, abate del monastero di Kopan (Nepal) e Lhungtok Choekhorling, il nuovo monastero che sorgerà a Pomaia (Santa Luce, Pisa). Modera fra Giulio Cesareo, direttore dell’ufficio comunicazione del Sacro convento. (ANSA).