Restano gravi le condizioni dei due uomini ustionati nell’incendio di ieri a Mozzate. L’abitazione in cui è divampato il rogo è sotto sequestro e sono in corso gli accertamenti per chiarire la causa dell’incendio. Le fiamme potrebbero essere divampate per una perdita di gas, ma sono al lavoro gli esperti dei vigili del fuoco per fare chiarezza su quanto accaduto. Non ci sarebbero problemi invece fortunatamente per la mamma e il neonato soccorsi ieri per un’intossicazione da fumo. Entrambi sarebbero in buone condizioni.
L’incendio è divampato in un appartamento all’interno di una palazzina di via Castiglioni. Informata la procura di Como. Due delle persone coinvolte restano purtroppo in gravi condizioni. Un uomo di 56 anni di origini marocchine ha riportato ustioni di terzo grado agli arti inferiori e di secondo grado al volto, all’addome, alla schiena e agli arti superiori. E’ stato trasferito con l’elisoccorso all’ospedale Niguarda di Milano, dove è ricoverato. Situazione grave anche per un 20enne, anch’egli di origini marocchine con ustioni gravi a gambe e piedi e più lievi sul resto del corpo, ricoverato all’ospedale di Legnano.
Ingente la mobilitazione dei mezzi di soccorso, coordinati dall’unità delle maxi emergenze di Areu, l’agenzia regionale dell’emergenza e urgenza. I vigili del fuoco e i carabinieri di Mozzate hanno ascoltato i testimoni e avviato gli accertamenti per chiarire la causa dell’incendio. Nell’appartamento dovrebbero intervenire anche gli esperti del nucleo investigativo regionale dei vigili del fuoco, specializzati nelle indagini per ricostruire causa e dinamica degli incendi.
L’abitazione resta sotto sequestro e sono inagibili per i danni anche altri locali della palazzina.