Fare carriera non è poi così importante, almeno per i comaschi.
È quanto emerge dalla ricerca realizzata dall’agenzia per il lavoro MAW su un campione di oltre 1.000 lavoratori lombardi, con l’obiettivo di indagare bisogni, desideri e priorità dei lavoratori.
Secondo l’indagine, la carriera è molto importante solo per il 54% dei lombardi, percentuale che a Como scende al 27%. In generale il successo occupa il quarto posto della classifica degli aspetti importanti della vita, dopo la famiglia, la realizzazione personale e la vita privata in generale.
Cosa conta di più per i lavoratori
Grande importanza viene invece data all’avere uno stipendio adeguato: questo aspetto è molto rilevante per il 75% dei lombardi, il 73% dei comaschi.
Oltre a questo, gli aspetti che più vengono tenuti in considerazione dai lavoratori sono l’avere un bel clima lavorativo, lavorare in un ambiente confortevole, l’avere possibilità di crescita personale, bassi libelli di stress e carichi di lavoro adeguati. Anche la distanza tra residenza e luogo di lavoro ha una discreta rilevanza.
In generale in Lombardia solo il 34% dei lavoratori si dichiara pienamente soddisfatta della propria posizione lavorativa e circa il 55% si sente abbastanza apprezzato e stimato sul posto di lavoro.
Perché si cambia lavoro
Per quanto riguarda i cambi di impiego, il 56% dei lavoratori lombardi ha deciso di passare da un lavoro a un altro almeno una volta nel corso della propria carriera: a spingerli a farlo sono stati il sentirsi sfruttati, non valorizzati o problemi con il capo, oltre a carichi di lavoro eccessivi che non consentivano di avere un buon bilanciamento vita-lavoro.
A dichiararsi insoddisfatti della scelta compiuta è stato solo il 7% dei lombardi. Di questa percentuale, solo il 5% tornerebbe al lavoro precedente.