(ANSA) – MALE, 01 OTT – Il presidente eletto delle Maldive, il filo-cinese Mohamed Muizzu ha ottenuto oggi la liberazione dal carcere del suo mentore, l’ex presidente Abdulla Yameen, all’indomani delle elezioni presidenziali che dovrebbero segnare il ritorno dell’arcipelago dell’Oceano Indiano nell’orbita di Pechino. Il presidente uscente Ibrahim Mohamed Solih ha risposto favorevolmente alla richiesta di Muizzu e ha ordinato la fine della detenzione del suo predecessore che si trovava in un carcere di massima sicurezza, concedendogli gli arresti domiciliari nella sua casa a Malé. Centinaia di sostenitori hanno salutato il ritorno a casa di Yameen, al potere tra il 2013 e il 2018, sventolando le bandiere rosse del Partito Progressista delle Maldive (Ppm), hanno riferito i funzionari del partito. Muizzu, 45 anni, che si insedierà formalmente il 17 novembre, ha ottenuto ieri il 54,06%. "Ha iniziato a lavorare per costruire la sua squadra", ha detto una fonte vicina al presidente eletto. "Vuole una transizione pacifica e senza intoppi", ha aggiunto. Ieri sera il neo capo dello Stato ha lanciato un appello all’unità: "Non importa l’appartenenza politica, davanti a me ci sono solo cittadini delle Maldive". (ANSA).