(ANSA) – PAVIA, 30 SET – "Non si può continuare a morire di lavoro! Nella sola Lombardia da inizio anno ci sono stati 97 decessi, ben 7 in più dello scorso anno, mentre nella provincia di Pavia se ne contano 5". A sottolinearlo è la segreteria provinciale di Cgil Pavia, in una nota diffusa dopo l’incidente avvenuto ieri all’interno di un’azienda di Castello D’Agogna (Pavia), in Lomellina, nel quale ha perso la vita un operaio di 39 anni precipitato dal tetto di un capannone. Un volo di circa dieci metri che gli ha causato gravi lesioni e lo ha portato alla morte. "La segreteria Cgil Pavia, unitamente alle categorie e ai lavoratori esprime un sincero e profondo cordoglio ai famigliari dell’infortunato – si legge nel comunicato -. Spetta ora agli enti di controllo l’accertamento delle responsabilità di fatti che non possono essere attribuiti alla fatalità". "Come organizzazioni sindacali – prosegue la Cgil – denunciamo una situazione ormai inaccettabile e chiediamo con forza, ancora una volta, la massima attenzione sulla prevenzione e sulla tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro. Per noi la dignità del lavoro è una priorità e bisogna creare le condizioni perché questo non succeda mai più. La cultura della sicurezza e della prevenzione deve diventare un patrimonio per i lavoratori, per le imprese e per le istituzioni. Anche per queste ragioni saremo in piazza il 7 ottobre, per una manifestazione nazionale in difesa del lavoro e della dignità di lavoratrici e lavoratori". (ANSA).