(ANSA) – PAVIA, 26 SET – Un altro caso di aggressione omofoba a Pavia, nella zona della stazione. Era già successo nello scorso giugno, ai danni di una coppia gay. Questa volta ad essere presa di mira è stata Noemi, una donna trans di 38 anni – volontaria di Coming-Aut, l’associazione che oggi ha reso pubblico l’episodio – la quale domenica, dopo che aveva accompagnato la fidanzata al treno, aveva chiesto a un uomo, fra i 40 e 45 anni, di spostare la sua Bwn che non permetteva alle altre macchine di uscire dal parcheggi. L’uomo avrebbe reagito con una "brutale aggressione". "Si è scaraventato contro di me, mi ha urlato" vari insulti e minacce come "ti ammazzo" – ha spiegato Noemi – e ha aperto la portiera della mia macchina e mi ha tirato dei pugni. Ho reagito cercando di chiudere la portiera, domandandogli il perché di quella aggressione. A quel punto, l’uomo ha riaperto la portiera con una tale violenza che ha sradicato la maniglia e mi ha preso per il braccio, procurandomi lividi evidenti. Ha continuato a insultarmi, supportato nell’aggressione verbale da un ragazzo, forse suo figlio, che nel frattempo l’aveva raggiunto. Allora, con la mia auto, mi sono spostata un poco più avanti per chiamare la polizia. L’uomo mi ha raggiunta, continuando a gridare gli stessi insulti, e mi ha presa per il collo, anche in questo caso lasciandomi dei segni evidenti di violenza. Cercavo di tenerlo a distanza e di dissuaderlo dal continuare quando un uomo, che stava stazionando nel parchetto adiacente, si è avvicinato per cercare di calmarlo e l’aggressore, a quel punto, è risalito in macchina ed è ripartito". La polizia, arrivata sul posto pochi minuti dopo, ha raccolto la testimonianza di Noemi e del testimone dell’aggressione. Noemi si è poi recata al pronto soccorso del Policlinico San Matteo e nelle prossime ore sporgerà denuncia. (ANSA).