(ANSA) – RIMINI, 23 SET – La Guardia di Finanza di Rimini ha scoperto una maxi frode che ha coinvolto decine di distributori stradali in diverse Regioni italiane, sequestrando beni per oltre 3 milioni di euro e confiscando ad uno dei principali indagati beni per oltre 34 milioni di euro. Le accuse sono associazione per delinquere e fittizia intestazione di beni. L’operazione è stata denominata ‘Steal Oil’. Al momento 46 persone risultano indagati per vari reati in tutta Italia. Ad avere le redini della truffa tre imprenditori del Riminese che gestivano società di distribuzione carburante. Si tratta di un anconetano residente a Rimini, un riminese e un residente a Nettuno (Roma). Le indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno scoperto come gli indagati avrebbero illecitamente importato in Italia, in soli 4 mesi di attività e mediante l’utilizzo di fittizia documentazione accompagnatoria, circa 900 mila litri di kerosene provento di furto in un oleodotto di una base Nato in Belgio, destinato cartolarmente a società greche. Secondo le indagini inoltre il karosene sarebbe stato miscelato in un deposito abusivo con gasolio e olio rigenerato, immesso in consumo e venduto ad ignari clienti come diesel attraverso decine di distributori stradali di carburanti conniventi ubicati in varie regioni d’Italia. Una trentina i distributori controllati e risultati positivi al diesel contraffatto segnalati alla autorità giudiziaria. (ANSA).