Polemiche roventi da parte delle opposizioni dopo il rimasto nella giunta comunale comasca. Sulle novità annunciate nelle scorse ore dall’amministrazione interviene il Pd.
L’attacco del Pd
“Abbiamo appreso la notizia del rimpasto operato dal sindaco Rapinese, all’ennesima dimostrazione di protagonismo. Fa specie il modo in cui le deleghe siano state date e tolte, quasi come una punizione a chi non segue i suoi dettami e un premio, invece, ai fedelissimi, ma ancor più come, ancora una volta, sia riuscito ad attribuirsi nuove importanti competenze”. Dichiarano i consiglieri comunali del PD Patrizia Lissi, Eleonora Galli, Stefano Fanetti e Stefano Legnani.
Per mettere ordine, nell’esecutivo è entrata l’assessore Chiara Bodero Maccabeo, mentre il collega Enrico Colombo è stato fortemente depotenziato perdendo tre deleghe su quattro tra cui Urbanistica, Mobilità e Trasporti che passano direttamente al primo cittadino. Mentre Eventi e Marketing territoriale vanno in capo al neo assessore, che guiderà anche Verde, Parchi e giardini, Comunicazione, Urp e rapporti con il consiglio e rapporti con le università, quest’ultima delega era nelle mani dell’assessore Francesca Quagliarini.
“Ricapitolando, una grande sostenitrice del primo cittadino ha avuto la propria promozione in Giunta, a riconoscimento della propria lealtà. Per contro, il “frizzantino” assessore Enrico Colombo è stato sgasato e di fatto messo ai margini, privato di gran parte delle proprie aree di competenza. Da notare anche come anche a Francesca Romana Quagliarini sia stata tolta una delega, con cui aveva senz’altro familiarità, come quella all’Università”. Scrivono ancora i consiglieri dem.
“Tra l’altro, viene da chiedersi come possa gestire al meglio tutte le pesanti deleghe che si è attribuito. Attenderemo una dimostrazione dal nostro supereroe” concludono in tono polemico i consiglieri del Pd aggiungendo “Curioso come il sindaco si sia tenuto una delega dello stesso Colombo. E da agente immobiliare, poteva forse non essere quella all’Urbanistica?”.
Dure critiche anche da Fratelli d’Italia
Nelle scorse ore sul rimpasto era arrivata anche una dura nota Fratelli d’Italia. “Il sindaco di Como, nelle consuete vesti di Super Eroe, ha effettuato un rimpasto, nominando un nuovo assessore, ridimensionandone uno ed attribuendosi alcune deleghe. Il tutto, esattamente come facevano i sindaci eletti con i partiti, se non addirittura peggio”, scrivono gli esponenti di FdI.