Accordo Comune – Questura. Occhi elettronici – è il caso di dirlo – puntati sullo stadio Sinigaglia di Como. Palazzo Cernezzi ha approvato la convenzione per l’accesso alle immagini e alle registrazioni degli impianti di videosorveglianza installati dentro allo stadio e nell’area esterna in occasione delle manifestazioni sportive e di eventi rilevanti che si svolgono all’interno. Quindi in primis le partite di calcio. La questura potrà accedere direttamente alle immagini.
L’obiettivo, si legge nella deliberazione della giunta, è “garantire un sempre più incisivo contrasto alla criminalità e una maggiore sinergia di intervento immediato delle forze di polizia sul territorio, anche avvalendosi delle nuove tecnologie”. E’ stata l’amministrazione a voler ampliare la collaborazione. Necessario però disciplinare la procedura sotto i diversi aspetti, in particolare in materia di dati personali.
118 telecamere, tanti sono gli occhi elettronici sulla città di Como, di cui 8 dedicate esclusivamente all’area del Sinigaglia per garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela del patrimonio pubblico. Sotto stretta osservazione quindi eventuali episodi di tifo violento, così come atti vandalici e fenomeni di criminalità – che in quella zona – non mancano.