(ANSA) – TORINO, 21 SET – "Il nostro compito è lasciare alle future generazioni strumenti e dati più affidabili con cui valutare in modo inequivocabile l’entità dei cambiamenti climatici". Ad affermarlo è Andrea Merlone, metrologo e climatologo dirigente di ricerca dell’Inrim e associato all’Istituto di Scienze polari del Cnr (Isp-Cnr). Ne parla chairman della conferenza internazionale "Metrology for Meteorology and Climate" (Mmc 2023) in programma da domani al 29 settembre a Torino, organizzata dall’Inrim, l’Istituto nazionale di ricerca metrologica, ente pubblico di ricerca con il compito di sviluppare la scienza delle misure in Italia. L’evento si terrà nella sede Inrim di strada delle Cacce 91 e nella Palazzina di caccia di Stupinigi, ex tenuta sabauda. "Migliorare le nostre capacità di comprendere l’andamento climatico della Terra – aggiunge Merlone – è l’obiettivo che ha determinato la collaborazione tra climatologi, meteorologi e metrologi al centro del nostro convegno. Solo misure precise e affidabili ci danno infatti una conoscenza autentica dei fenomeni e ci permettono quindi di impostare le azioni correttive più urgenti e opportune". Mmc 2023 è la quarta edizione di una conferenza che ha inaugurato il proprio cammino a Brdo, in Slovenia, nel 2014, proseguendo poi con le edizioni di Madrid, in Spagna, nel 2016, e di Chengdu, in Cina, nel 2019. Il convegno prenderà in esame argomenti come i metodi e gli strumenti oggi usati per il rilevamento dei parametri climatici (temperatura, umidità e pressione, radiazione solare, velocità e direzione del vento), lo stato degli oceani, la valutazione dei dati storici sul clima. Non mancheranno temi squisitamente metrologici come la riferibilità delle misurazioni, l’incertezza di misura, la capacità degli strumenti, le procedure di taratura. (ANSA).