(ANSA) – ROMA, 21 SET – Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha avvertito mercoledì sera a New York che un’eventuale normalizzazione tra Israele e Arabia Saudita costituirebbe un tradimento della causa palestinese. "Crediamo che un rapporto tra i paesi della regione e il regime sionista rappresenterebbe un colpo alle spalle del popolo e della resistenza palestinesi", ha affermato Raisi in una conferenza stampa a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite rispondendo a una domanda sul riavvicinamento tra Israele e Riad. L’Arabia Saudita e Israele "si stanno avvicinando" alla normalizzazione delle loro relazioni, il che sarebbe un fatto storico, ha dichiarato mercoledì il principe ereditario saudita avvertendo allo stesso tempo che il suo Paese acquisirebbe armi nucleari se l’Iran facesse lo stesso. "Ci avviciniamo ogni giorno di più", ha detto Mohammed bin Salman parlando di un accordo di normalizzazione con Israele in un’intervista al canale Fox News, mentre il presidente americano Joe Biden ha incontrato a New York il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. "Per noi la questione palestinese è molto importante. Dobbiamo risolverla", ha affermato sottolineando che "finora i negoziati sono andati bene" e smentendo le notizie di una "sospensione" dei colloqui con Israele. "Speriamo che portino a un risultato che renda la vita più facile ai palestinesi e che permetta a Israele di svolgere un ruolo in Medio Oriente", ha aggiunto Salman. Questa possibile normalizzazione potrebbe implicare garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti per la monarchia petrolifera. Interrogato su questo argomento, Mohammed bin Salman ha ricordato che i legami tra Riad e Washington risalgono a ottant’anni fa e che un possibile accordo di sicurezza tra le due nazioni "rafforzerebbe" la loro cooperazione militare ed economica. (ANSA).