(ANSA) – PECHINO, 20 SET – I matrimoni riprendono quota in Cina: nella fase post-Covid sono aumentati del 5,4% annuo nella prima metà del 2023, pari a un totale di 3,9 milioni di coppie, secondo gli ultimi dati del ministero degli Affari civili. Dopo il picco di 13,5 milioni del 2013, il numero di nozze è calato per nove anni consecutivi fino ai 6,8 milioni di fine 2022, ai livelli più bassi dalla tenuta degli appositi registri su scala nazionale, nel 1986. A causa della pandemia e di altri fattori, alcune coppie hanno rimandato il loro matrimonio dal quarto trimestre dello scorso anno alla prima metà del 2023, con un effetto positivo sulle attuali statistiche, ha riferito il sito statale cinese di news Yicai, citando alcuni esperti. Pranzi e banchetti hanno avuto una netta ripresa solo nel 2023, così come le attività degli studi fotografici. Mentre Guangdong, Jiangsu e Shandong sono state le prime tre province per consumi legati ai matrimoni. Le ricerche su Baidu (il Google in mandarino), quanto agli hotel dove festeggiare le nozze, sono cresciute del 285% nel solo mese di maggio, sullo sfondo dei cinque giorni di festa del Labor Day, mentre le ricerche di fotografi di matrimoni sono aumentate del 126%, secondo i dati del motore di ricerca cinese. Anche se è prematuro parlare di inversione di rotta, sul trend positivo delle nozze c’è anche da valutare l’effetto degli incentivi alle celebrazioni, nell’ambito degli sforzi per risolvere il problema del calo demografico. Ad esempio, Changshan, città a livello di contea sotto l’amministrazione di Quzhou nella provincia dello Zhejiang, ha varato un piano che prevede un bonus di 1.000 yuan (137 dollari) a coloro che si avventurano nel loro primo matrimonio o se la donna ha 25 anni o meno. Anche il distretto di Shangyu a Shaoxing, nella provincia dello Zhejiang, c’è un assegno pronto di 1.000 yuan per ciascuna coppia di novelli sposi. (ANSA).