(ANSA) – CASSINO, 20 SET – Nove lingotti d’oro dal peso di un etto ciascuno più una ventina di monete anche queste in oro: li aveva truffati una coppia ad un’anziana signora di Grosseto alla quale avevano fatto credere che la figlia ed il genero fossero stati fermati in caserma dai carabinieri per un incidente che avevano provocato e fosse necessario pagare subito una cauzione per rilasciarli. Tutto falso, come hanno scoperto gli agenti della Polizia Stradale di Cassino. Hanno individuato la coppia durante il controllo di una Volkswagen T Cross con a bordo un uomo ed una donna che non riuscivano a nascondere il nervosismo. Li hanno perquisiti, trovando nella borsa della signora i lingotti e le monete d’oro dei quali non ha saputo giustificare la provenienza. Gli agenti hanno ricostruito gli spostamenti dell’auto e concentrato l’attenzione su Grosseto dove i carabinieri confermavano i loro sospetti. Un’anziana signora aveva ricevuto la telefonata da una voce femminile che ha creduto fosse della figlia: le chiedeva di pagare subito una cauzione per essere rilasciati. Quando la pensionata ha detto che non era in casa, la voce femminile ha detto che i carabinieri avrebbero mandato ad accompagnarla un maresciallo in borghese. È stato lui a rovistare in casa e portare via lingotti e monete. Attraverso i carabinieri di Marina di Grosseto , gli agenti della Stradale di Cassino sono riusciti a far riconoscere alla truffata sia gli oggetti e sia il finto maresciallo. I due sono stati arrestati e condotti nella casa circondariale di Cassino ed il carcere di Rebibbia. (ANSA).