“Abbiamo quasi 3 milioni di danni solo a livello comunale e la situazione dei privati è sempre più drammatica”. È il grido d’aiuto del sindaco di Turate, Alberto Oleari, che oggi, nell’ambito del convegno sulla Sicurezza del Territorio organizzato alla Camera di Commercio di Como-Lecco, ha portato la testimonianza di uno dei paesi comaschi più duramente colpito dai nubifragi dello scorso luglio.
Delle 22 proprietà comunali, 20 hanno subito danni più o meno gravi. E alla stima della spesa per gli interventi sugli edifici pubblici, si aggiunge quella dei privati. Quattro famiglie risultano sfollate da inizio agosto. “Penso che i turatesi abbiano danni fino a quasi 200 milioni di euro”, ha detto Oleari.
Tra gli interventi più urgenti messi in atto quelli che riguardano le scuole, che hanno iniziato regolarmente le loro attività. E come comunica il sindaco, nessun aiuto economico è arrivato al Comune. “Turate non ha preso neanche un euro dalla Regione – ha spiegato Oleari – perché hanno previsto che solo i comuni che avevano deliberato la somma urgenza avrebbero potuto prendere i finanziamenti. Turate è intervenuta con procedure ordinarie perché la procedura della somma urgenza si attua per rimuovere il pericolo di pubblica incolumità. Il 25 luglio nelle nostre scuole non c’era pericolo, non c’era nessuno all’interno. Noi quindi siamo stati esclusi da questi contributi”.
Il sindaco Oleari lancia un appello alle istituzioni. “Chiediamo una mano alla Regione e al governo, che il 28 agosto ha decretato lo stato di calamità naturale, ma ci auguriamo che non si fermi alla sola dichiarazione e che si possano stanziare risorse per aiutarci a ricostruire il prima possibile”.