E’ tempo di bilanci di fine estate per il Touring Club Svizzero. Un periodo decisamente intenso: la centrale d’intervento ha ricevuto circa 248mila chiamate per richieste di assistenza ai veicoli con 91mila interventi sulle strade fra inizio giugno e fine agosto. All’estero, il Touring ha assistito i soci aprendo circa 9.500 pratiche per veicoli in panne e 4.100 su persone in difficoltà, con oltre mille valutazioni mediche e 372 rimpatri sanitari. Per gli incendi in Grecia, in particolare sull’isola di Rodi, è stato ad esempio necessario l’intervento della cellula di crisi del Tcs, che si è attivata per una cinquantina di casi. A ciò si sono aggiunti gli incendi in Sicilia e le intemperie nell’Italia del Nord, dove la grandine ha danneggiato diverse decine di veicoli di turisti svizzeri.
All’estero le richieste di soccorso sono giunte da tutto il mondo, anche da Stati Uniti, Canada e Indonesia. Tuttavia, sono l’Italia e la Francia i Paesi dai quali i soci del Tcs hanno richiesto maggiore assistenza. Per i veicoli è stata la Francia a registrare il maggior numero di guasti (33% delle pratiche), seguita dall’Italia (24%) e dalla Germania (13%).
Anche l’estate sulle strade svizzere è stata tutt’altro che tranquilla. La centrale d’intervento ha ricevuto quasi 248mila chiamate relative a problemi con i veicoli. Nell’80% circa dei casi i soci del Tcs hanno potuto proseguire il viaggio dopo l’intervento dell’assistenza. Le tre cause di guasto più frequenti dei veicoli con motore a combustione sono il malfunzionamento della batteria, danni alle ruote e guasti al motore. Per i veicoli elettrici sono invece spesso le ruote a provocare problemi, seguite dalla batteria a bassa tensione e dagli intoppi al sistema di propulsione elettrica.