La ripartenza della scuola porta con sé anche quest’anno disagi legati al trasporto pubblico. Non solo gli autobus con le difficoltà segnalate in particolare per le linee del Lago ma anche i treni in questo inizio di settimana non hanno riservato piacevoli sorprese. Tra ritardi e cancellazioni si sono registrati problemi per i pendolari che viaggiano da Como Lago a Milano Cadorna, tra questi anche numerosi studenti del territorio, e anche per chi si sposta sulla direttrice che collega Chiasso-Como-Milano-Rho. Proprio analizzando questa linea, la S11, il sito trenipendolari.it – che monitora in tempo reale l’andamento del traffico ferroviario – rendiconta sulla giornata di 9 convogli in orario e 33 non puntuali, per complessivi 165 minuti di ritardo. I numeri parlano da soli. Guardano il giorno precedente praticamente la metà dei treni era in ritardo (21 infatti quelli puntuali e 20 quelli che non lo sono stati, più una soppressione).
La parola ai pendolari
“Con l’inizio dell’anno scolastico sono tornati i ben noti problemi” è il primo commento a caldo di Ettore Maroni, portavoce dei pendolari comaschi che comunque sottolinea con una battuta che i disservizi si verificano tutto l’anno. Ritardi e cancellazioni a cui si aggiungono poi le frequenti giornate di sciopero del personale che chiede risposte.
“E’ ora che la politica si muova per risolvere realmente i problemi”. Dice ancora Maroni “L’impressione è che non si riesca a trovare un punto di incontro ma noi continuiamo a pagarne le conseguenze”. Quindi le aspettative: “Chiediamo che la Regione vigili sul servizio che commissiona a Trenord e faccia pressioni affinchè sia soddisfacente. Anche perché – aggiunge – avere un servizio che funziona vuol dire anche togliere auto dalle strade”. “Per noi – conclude – i colloqui con la Regione non sono facili e ci auguriamo di avere con i nuovi assessori un maggiore dialogo e confronto”.